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LA RISPOSTA DI SEDUS ALLA PROBLEMATICA DEI WORKPLACE: SE:CUBE

Nella cultura moderna l’immaginario di ufficio open space ha lasciato posto ai più recenti ed evoluti workplace legati al concept di ampi spazi condivisi, luminosi dal design accattivante

La scelta di abbattere le barriere all’interno di una realtà aziendale comporta una riorganizzazione della stessa, si va a perdere l’arcaica concezione di gerarchia a favore della flessibilità, la condivisione e la contaminazione delle idee.

Questo modo di vivere il workplace porta diversi benefici, la mancanza di pareti e separazioni facilita la socializzazione tra colleghi, riduce le distanze legate ai ruoli mantenendo comunque le differenze di posizioni e responsabilità, questo porta un aumento motivazionale del personale.

Lavorare a stretto contatto con diverse realtà della stessa azienda aumenta il livello di consapevolezza del proprio lavoro in relazione all’insieme, aumentano le competenze e lo scambio di idee che risulta fondamentale per l’innovazione.

In seguito al passaggio da ufficio classico a open space, si registra un aumento di produttività, motivazione e benessere dei dipendenti per non parlare della logica di risparmio e della sostenibilità economica.

Non tutti però amano questo nuovo modo di lavorare, il livello di gradimento dei dipendenti è basso, tra le motivazioni riscontrate c’è la totale assenza di privacy e quello che ne consegue come il sovraccarico sensoriale, dovuto alla condivisione di spazi, che porta ad essere sottoposti a numerosi stimoli sonori e visivi.

Concentrarsi diventa sempre più difficile e questo aumenta il livello di stress. La gestione delle dinamiche personali risulta più complessa perché se da una parte l’abbattimento delle barriere favorisce la socializzazione dall’altra, in caso di attrito tra colleghi , le mura possono svolgere un ruolo di protezione e mediazione tra le parti.

Tirando le somme lavorare in open space è positivo ma bisogna avere delle accortezze.

Una consapevole progettazione degli spazi può ridurre al minimo gli aspetti negativi dell’open space e rafforzare quelli positivi.

È importante per il benessere psico-fisico dei lavoratori creare delle sale indipendenti, anche di misure ridotte, dove potersi rifugiare per raggiungere la concentrazione necessaria, prevedere pannelli fonoassorbenti per ridurre il riverbero delle voci circostanti e aumentare il livello di privacy andando a definire una sorta di spazio personale.

Sedus, leader nella produzione di arredi in linea con le tendenze in continua evoluzione, si approccia al problema della privacy proponendo come soluzione SE:CUBE.

Disegnato da Falk Blumer del Sedus Desing Team il SE:CUBE è letteralmente un cubo di varie grandezze concepito per rispondere a  tutte le esigenze.

Le misure disponibili sono tre:

  • S 1500X1000mm – ideale per lavoro individuale in concentrazione e per conversazioni telefoniche (1/2 persone)
  • M 2000X1500mm – adatto a piccole riunioni e a lavorare in concentrazione (1/4 persone)
  • L 2500X2500mm – consigliato per videoconferenze, riunioni e sessioni di brainstorming (1/8 persone)

Il SE:CUBE è totalmente customizzabile dal rivestimento esterno, passando per la moquette arrivando alle pareti interne.  La gamma di colori è davvero ampia.

L’allestimento interno varia a seconda delle esigenze, è stato declinato in 5 formule:

  • Se all
  • Concentration
  • Communication
  • Collaboration
  • Contemplatio

Cosa è il SE:CUBE?

È una struttura facile da montare, smontare e spostare grazie alla speciale tecnologia di sollevamento.

È una risposta facile e intelligente alla richiesta del mercato, si inserisce perfettamente nello sviluppo del lavoro dinamico. SE:CUBE  garantisce un buon livello di privacy e isolamento acustico.

Ha un meccanismo di rilevazione di presenza che regola luce e ventilazione, permette il consumo ottimizzato, secondo l’esigenza, di corrente. La luce perimetrale è un LED che indica se il modulo è libero o occupato.

L’utilizzo del SE:CUBE è trasversale, può essere usato per effettuare chiamate senza disturbare le persone circostanti, si presta a piccola sala riunioni per gruppi ristretti o anche per portare a termine un lavoro che richiede concentrazione individuale.

La struttura permette di creare il connubio perfetto tra distanza e vicinanza grazie alla sua estetica luminosa e dalle superfici vetrate che  evita il completo isolamento e permette ad uno spazio ristretto di non essere claustrofobico. La linea neutra ed elegante si fonde in modo armonioso con ogni tipo di ambiente.

Il design degli interni prevede, tra le varie personalizzazioni, superfici per laptop, block notes e penne; è possibile inserire sulle pareti una whiteboard per annotare idee e appunti o un piccolo schermo.

SE:CUBE, come tutti i prodotti Sedus, sostiene l’ambiente con l’attenzione alle risorse e il riciclaggio dei materiali.

Con questi accorgimenti siamo in grado di garantire uno spazio di lavoro efficiente e funzionale, il resto rimane al buon senso e all’educazione del singolo individuo nel rispettare l’altro e lo spazio condiviso utilizzando accortezze come tenere un tono di voce basso ed evitare di infastidire e deconcentrando.

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